Lo scorso novembre sono partita, da sola, con tante speranze e tanta voglia di riprendere in mano la mia vita.
Avevo tanti lavori all’attivo e sentivo che ero pronta per questa grande nuova avventura, ero pronta a superare le mie paure e soprattutto quella più grande, la paura di restare da sola.
Quello che non mi aspettavo è il grande cambiamento che avrebbe effettivamente portato nella mia routine, nella mia vita e soprattutto nelle mie emozioni.
Era inizio novembre e la mia prima destinazione del viaggio è stata Porto, qui avevo scelto il mio solito ostello di fiducia, Selina che si trova esattamente nel centro della città.
Le impressioni del primo giorno
Già dal primo giorno ho capito che questa città aveva qualcosa di magico, qualcosa di diverso dalle altre, anche qui, come nel mio amato Messico, mi sentivo a mio agio, mi sentivo a casa. La paura di restare da sola se ne è andata quasi subito, la sera stessa, quando preparandomi la cena in cucina ho consociuto i miei primi amici: Veronica, Noorin e Hussein.
Da quel momento ogni giorno ho conosciuto persone nuove che sono state insieme a me in questa avventura e mi hanno supportato nei momenti in cui ne avevo più bisogno.
Sicuramente mi hanno aiuta nel momento in cui una delle persone a cui tenevo di più ha deciso che era il momento di allontanarmi dalla sua vita e ho avuto un periodo in cui mi sono sentita smarrita e soprattutto tradita.
Capita a tutti direte, sì certo, ma quando tieni davvero alle persone i problemi si risolvono con il dialogo e la collaborazione quando invece, tante cose si mettono in mezzo, (passato, sentimenti e soprattutto paura di affrontare cose per cui non si è pronti) le cose non sono più facile come si pensa.
La città
Se dovessi dire qualcosa in particolare di Porto la definirei una città con un’anima, una città che ti regala la sua vita e che ti abbraccia con le sue atmosfere semplici e autentiche.
Qui sei circondato da portoghesi, senti la lingua ovunque e in ogni angolo in cui ti giri sembra tutto costruito all’interno di un film, perfetto e spettacolare.
Il miglior modo di visitare Porto? A piedi! Forse non lo sapete ma è il mio modo preferito per scoprire le città e i posti che visito. Non amo prendere i mezzi, se non ne sono costretta, amo sentire i profumi, vivere le atmosfere, godermi l’attimo e potermi inoltrare in angoli e stradine sconosciute.
Qui ho avuto la sensazione che tutti vivessero lentamente, i vicoli che dalla catedrale portano a Riberia mi ricordavano l’Italia, stretti, colorati e pieni di magia. La giornata a Matosinhos mi ha fatto tornare al mio elemento preferito, l’acqua, per la prima volta ho conosciuto l’Atlantico e sono stata affascinata dalla costa e dalle onde che si rinfrangevano sulla spiaggia.
Già, possono proprio dirlo, Porto mi ha rapida, mi ha portato per un po’ a ritrovare me stessa e a capire quanto il contatto con nuove culture mi stia portando a cambiare radicalmente il mio modo di vedere e vivere la vita: più leggero, più libero e seguendo un solo spirito, quello del lasciare andare.
Ogni cosa ha il suo corso e se vogliamo o desideriamo qualcosa prima o poi torna da noi, spesso quando meno ce lo aspettiamo!Questo mi ha insegnato Porto, possiamo avere tutte le aspettative del mondo e poi le cose, le città, le persone ci sorprendo sempre.
Dopo tre settimane era il momento di lasciare Porto e spostarmi a Lisbona, ma un pezzettino del mio cuore è rimasto lì e spero di tornare presto a riprenderlo.