Lavorare Remoto

Come ho cominciato a lavorare da remoto?

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Lavorare da remoto era una cosa che non mi era mai passata per la testa fino alla fine dell’estate 2018.
Ma cosa cosa vuol dire davvero? E perché ha cambiato la mia vita?

Estate 2018

Durante l’estate 2018, per la seconda stagione consecutiva, stavo lavorando come social media manager e copywriter in due campeggi di Cavallino Treporti, sulla costa veneziana, nel mio team avevo altri due giovani ragazzi fantastici, Maria e Lorenzo, che mi aiutavano sempre dando il massimo; eravamo una vera squadra. 

Mi piaceva molto quel lavoro, non ero chiusa in ufficio dalle 9 alle 18, potevo conoscere molte persone e ogni giorna era dinamica e diversa dalla precedente.

Forse, a dirla tutta, facevo molte più ore, un solo giorno libero a settimana e orari abbastanza strani (spezzato in tre volte, mattina, pomeriggio e sera) però mi piaceva moltissimo, mi sentivo soddisfatta e sempre stimolata da nuove cose.

My team 2018

È proprio lì che il capo equipe di animazione, Antonio, mi ha raccontato del suo piano di volare in Messico con un amico, Mirko, e vivere come i nomadi digitali. Trovare lavoro e vivere in giro per il mondo lavorando solamente con il proprio computer.

Da quel momento ho cominciato a informarmi di questo mondo, quello dei nomadi digitali, cosa voleva dire lavorare da remoto e quali fossero le possibilità.

Mi sembrava tutto così assurdo eppure nella mia testa qualcosa ha cominciato a chiedersi perché no?

Perché non potevo vivere anche io quella vita? Una vita che forse, nel profondo della mia anima avevo sempre desiderato.

La prima esperienza: il Messico

È così che a ottobre 2018, sono partita per il Messico e dopo tanto tempo avevo detto di sì solo a me stessa.

Ero molto spaventata non avevo un vero e proprio lavoro ma ho ricominciato a rispolverare vecchi corsi che avevo nel computer, vecchie competenze come quelle grafiche e mi sono rimboccata le maniche cercando di trovare qualcosa che potesse tracciare la mia strada e portarvi a vivere per sempre così, libera, vera e felice.

Lavorare remoto messico

Ho cominciato a scrivere articoli per un magazine online che mi pagava veramente poco, €1/2 ad articolo ma mi piace, scrivevo di viaggi e cibo, le mie più grandi passioni ed era divertente.

Con il passare dei mesi però ho capito che dovevo trovare qualcosa di più e così ho cominciato a spulciare tra le mie conoscenze se qualcuno potesse aver bisogno di gestione social, scrittura oppure grafica.

A inizio marzo due aziende rispondono e così fissiamo un primo appuntamento per il mio ritorno in Italia, forse qualcosa stava iniziando a concretizzarsi.

Il rientro in Italia e la prima estate da freelance

A fine marzo 2019 rientro in Italia e dopo il primo trauma iniziale da ritorno, soprattutto per il freddo e il jet lag, capisco che sì essere freelance e chissà un giorno un’imprenditrice digitale era quello che desideravo.

I due colloqui vanno per il meglio e prima ancora di aprire partita Iva avevo già due clienti.

Da lì tutto è andato veloce e a maggio 2019, oltre a diventare ufficialmente freelance, nasce anche un progetto insieme ad Antonio, Share it.

Lavorare remoto Freelance

Volevamo unire le nostre forze e creare dei servizi per le aziende, ci piace fare cose diverse quindi quale miglior modo per offrire qualcosa alle aziende che possa essere completo?

Così è iniziato questo progetto che nel tempo è evoluto, cambiato, ricambiato, si è perso e spero a breve possa riprendere il volo.

Il lockdown e lo stop generale

L’entusiasmo alle stelle per questo stile di vita così diverso si è fermato a febbraio 2020 quando l’arrivo della pandemia ha rinchiuso tutti nelle proprie case. 

Ho avuto la fortuna di poter continuare a lavorare in modo costante e di non perdermi niente di quel lavoro da remoto, anzi il lavoro stava aumentando sempre di più e io non potevo esserne più felice.

È subito dopo la prima riapertura che ho deciso di riscoprire qualcosa dell’Italia e ho vissuto per qualche mese in un paesino nel sud della Sicilia.

Freelance

Qui ho deciso che dovevo creare qualcosa di nuovo e il progetto di Share it ha iniziato a evolversi in maniera ufficiale diventando uno shop online con oggettistica per i nomadi digitali. 

Trovi lo shop su Etsy! Al momento è di nuovo in fase di aggiustamento ma tra qualche mese puoi trovare molti nuovi prodotti 🙂

Riprendere a viaggiare

È così che dopo tante peripezie, lockdown, chiusure e riaperture, un momento difficile ho deciso di ricominciare a vivere attraverso i miei viaggi e la conoscenza di nuove avventure.

A novembre 2021 sono ripartita, questa volta da sola, per il Portogallo e a gennaio 2022 per il Messico.

È in questi mesi che sono nati tutti i miei progetti, nuove collaborazioni e dopo un momento di stallo con i miei clienti ho capito a cosa puntare. Nella vita voglio scrivere, voglio vivere di parole. 

Così lavorare da casa e da remoto è diventato per me all’ordine del giorno. Scrivo sempre per i miei clienti, per delle agenzie e per me.

Ho messo in piedi nuovi progetti e alcuni sono ancora da concretizzare ma presto ve li racconterò tutti.

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